LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

mercoledì 19 ottobre 2011

In bimbo veritas


Uno, anzi una è lì che corre, e generalmente pensa ai fatti suoi, e non pensa al fatto che sta correndo in mezzo a una città o a un parco o comunque in un posto dove c'è altra gente che la vede e che può pensare a lei e a quello che sta facendo. Lo dice anche Veronesi, in Caos Calmo, che "la gente pensa a te infinitamente meno di quanto tu non creda". A me, sta frase, non è che convinca poi tanto. Tutte le volte penso che la gente non pensi a me, poi vedo che ci pensa. Emeriti sconosciuti che pensano perchè cavolo mi stia dirigendo verso la loro auto in bici in contromano, perchè cavolo mi stia dirigendo in macchina verso di loro mentre pedalano in bici contromano, perchè cavolo mi stia scaccolando, perchè cavolo stia facendo cose strane in casa mia e non metta delle tende alle finestre. La risposta è che avevo creduto alla frase di Veronesi ed ero a corto di denaro.
In ogni caso, una è lì che corre. Per il 99% delle volte che c'è gente che pensa a te e esprime il suo pensiero a voce altra, si tratta di bambini ambosessi di età inferiore ai 6 anni, e questi bambini, invariabilmente, porgono a chi li accompagna la seguente domanda: "Cosa sta facendo quella signora?".

Da qui si derivano due verità assolute, ignote alla corridrice (corridora, corritrice?):
  1. Lei è una signora, quindi è vecchia.
  2. Correre nel parco non ha nessuna utilità, e quello che sta facendo è del tutto assurdo.
La soluzione finale potrebbe essere mettersi una ruota da criceto gigante in casa, collegata a un generatore di energia elettrica, in modo da risparmiare soldi della bolletta e impiegarli nell'acquisto delle tende, onde evitare che i vicini di casa si chiedano cosa si stia facendo in una ruota gigante da criceto e non deducano dalle nuove rughe sorte sulla propria pelle che più passa il tempo più si è signore.

3 commenti:

  1. Vedo che tornano questi bambini che dicono verità scomode... anche questo post è bello! ;-) In effetti siamo "animali sociali" e come tali ci si comporta... purtroppo il pettegolezzo (nel bene e soprattutto nel male) è parte costitutiva della nostra cività e Veronesi prende un grande abbaglio! ...forse tutto dipende da come si vive l'altrui interessamento alla propria vita, cercando un giusto compromesso tra privacy e socievolezza!

    RispondiElimina
  2. Grazie per l'apprezzamento. E' bello vedere che i propri post suscitano idee che mai mi son passate per la testa :) Vuole dire che sono buoni spunti di riflessione

    RispondiElimina
  3. ... Insomma la verità è che le verità nn sono mai scomode possono essere "parziali" o "relative" ... ma mai deleterie.

    Questo è il principio filosofico da cui scaturisce l'eterno dilemma tra bellezza oggettiva (estetica) e bellezza soggettiva (parere personale)

    ;-)

    I LOVE K1

    RispondiElimina