LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 20 maggio 2011

Contro l'alta concentrazione di alunni nelle classi


Quando si entra in un posto dove c'è tanta gente, tipo una classe, e quel posto è pieno d'aria, e si spera che sia così, altrimenti o si esce subito o ci si lasciano le piume, l'aria che entra nei propri polmoni prima o poi entrerà pure in quelli di qualcun altro, e avanti così, finchè alla fine tutti si sarà respirata aria che è stata nei polmoni di qualcun altro.
Se sei un'alunna costretta a star seduta vicino al brufoloso secchione occhialuto, sappi che stai respirando l'aria che è stata nei suoi polmoni, e che, anche se non fossi seduta vicino a lui, avresti buone possibilità di respirarla ugualmente, prima o poi, soprattutto se avete due o tre o quattro ore consecutive della stessa materie e state, come spesso accade in questi ultimi tempi, in un'aula grande come una nocciolina. Sappi altresì che i bei voti non si passano con l'aria.
Lo stesso varrà per tutte le altre persone nella classe, ma anche per chi si trova in un altro ambiente chiuso.
Perlomeno l'aria, lei, può essere respirata da tutti senza grandi problemi.
Ma la gente, oltre alla riserva di aria necessaria a sopravvivere, gira circondata da un alone di proprio universo, creato nel tempo da un sacco di microuniversi messi insieme nella vita, e quelli non è mica facile che se li respirino gli altri come se niente fosse. Quelli sono come delle grandi bolle di sapone, ma di un sapone un po' resistente, ma anche piuttosto elastico, che sbatacchia contro le bolle degli altri. Le bolle possono essere di dimensioni diverse da persona a persona. Alcuni le hanno piccolissime, e possono avvicinarsi un sacco alle altre persone con bolle altrettanto piccolissime; altri le hanno grandissime, e così rimangono un po' lontani dalla gente, soprattutto se anche quest'ultima è circondata da bolle di una certa cospicuità. Il pasticcio è che queste bolle difficilmente sono compenetrabili. A volte uno pensa di avercela fatta, ma in realtà ha solo premuto contro la bolla in modo tale che tutto il suo contenuto scivolasse alle sue spalle, ed è riuscito ad avvicinarsi abbastanza all'altro solo se pure lui ha seguito la stessa procedura.
E' per questo che l'alta concentrazione di studenti in una sola classe è dannosissima: non solo perchè a furia di respirare aria altrui, quella che rimane risulta priva di ossigeno e dà alla testa degli studenti, con conseguenze nefaste sul tendenzialmente già nefasto rendimento scolastico, ma soprattutto perchè, a girarsi in 30 in 20 mq, con tutte 'ste bolle di universi personali, si rischia di incastrarsi e rimanere bloccati.

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