LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

mercoledì 2 febbraio 2011

B&B


Quando si decide di andare a giocare a biliardo o a bowling, ci si ritrova spessissimo in capannoni prefabbricati, un po' fuori dalla città, caratterizzati dall'essere pieni zeppi di personaggi con una spiccata tendenza alla tamarraggine. Che poi non capisco perchè questi individui si concentrino soprattutto in simili luoghi, oltre che nelle discoteche della domenica pomeriggio, ma quello, almeno, lo capisco. Non capisco invece perchè in un posto dove ci si muove un po', ci si concentra, si studiano tattiche ci sia una così altra densità tamarra.
Dove vanno le altre persone?
Hanno tutte il biliardo in casa?
Hanno tramutato il loro corridoio in pista da bowling?
Si accontentano della wii?
E se non hanno la wii?

In ogni caso, le tipologie di personaggi che si vedono nei biliardi sono caratterizzate dall'avere un altissimo potenziale distraente.

Prova tu a giocare a bowling mentre alla tua sinistra un tipo inguainato non si sa come in un paio di pantaloni di cinque taglie più piccoli, a ogni tiro ti mostra due mezze chiappe prive di mutanda. Non dico che sia una scena piacevole, anzi, spesso è raccapricciante, ma anche il raccapriccio deconcentra.

Poi adesso è di moda, per i maschi, andare in giro con il boxer aderente fuori dai pantaloni, che iniziano più o meno all'altezza dell'ultima falange di chiappa e a volte anche a quella delle ginocchia. A parte la difficoltà di falcata indotta, ormai ci si è abituati alla visione. Ormai la trovo quasi normale. Sarà che a lavorare nelle scuole finisce che ti senta strano tu, con i tuoi pantaloni a vita all'altezza della vita. L'altro giorno, però, c'era una ragazzino sulla ventina che giocava a biliardo nel tavolo vicino al nostro. Sua madre probabilmente aveva lavato tutti i boxer insieme. Gli aveva rifilato gli slip che giacevano sul fondo del cassetto, e lui non poteva avere pantaloni con la vita all'altezza della vita, in quanto inesistenti nell'armadio del tardo-adolescente medio. E così, ogni volta che si chinava, potevamo scorgere l'arcata bianchiccia e pelosa che si creava tra la sgambatura dello slip e la cintura dei pantaloni, che, tra l'altro, era sempre più bassa.

Poi ci sono i giocatori di biliardo energici. fanno un tiro e squarciano il panno. Ne fanno un altro e pacc, ti arriva una loro palla sul tuo tavolo, e magari fa anche buca. Se ti arriva in un occhio è peggio, per questo è consigliabile assicurarsi prima di entrare in una simile sala giochi.

Poi c'è la femme fatale: tacchi a spillo, pantalone con lo stesso problema del ragazzo con gli slip, ma dotata di tanga filiforme, impiega otto ore per fare ogni tiro, dopo essersi contorta in tutte le possibili posizioni acrobatiche sul tavolo, manco dovesse fare un car wash per il Motor Show.

Con tutte queste distrazioni, si può capire come mai i panni dei biliardi siano spesso lacerati (e poi reincollati alla meglio).
Non ci si può mica permettere di guardare dove si tira.

2 commenti:

  1. ... Hai provato a vestirti allo stesso modo?!
    Magari conosci uno di loro e ti fai spiegare tutte i dubbi che ti sono sorti!!??

    Sicuramente se fossero solo nei bowling sarebbe il male minore...Purtroppo ... Chissà con i tacchi a spillo ecc. ecc. forse ti si aprirebbe un altro mondo!!!
    Mai dire mai nella vita

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  2. Non sono capace a vestirmi allo stesso modo, ma magari potrei provarci e scrivere un post a proposito.
    Se metto i tacchi a spillo mi si apre la caviglia più che un mondo...

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