LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

lunedì 24 gennaio 2011

Incontri ravvicinati del solito tipo


Sabato ero qui, ed era qui anche lui.
Il sabato prima ero qui, ed era qui anche lui.
Ma la differenza è che, se il sabato prima c'era una bolgia infernale fin dall'inizio, perchè lui è ormai un'istituzione a Torino, a Cuneo, in mezzo a un popolo di bugia nen, sono arrivata che non solo non c'era quasi un cane, me c'era anche lui fuori dalla porta del centro commerciale adibito a circolo arci, con la solita sigaretta, ma un po' più smarrito del solito, e soprattutto abbastanza solo.
E così, soffrendo di un'improvvisa amnesia e scordandomi del mio autismo da vicinanza con l'artista, arrivando così, io e lui su una spianata di cemento, abituata a vederlo ai vari reading e nel mio Facebook quasi più di quanto veda i miei genitori, mi sono dimenticata e l'ho salutato come se lo conoscessi, che poi in verità lo conosco, ma quando mi autisticizzo è come se non conoscessi più nemmeno me stessa. E così ci siamo messi a chiacchierare del più e del meno, e io ero sempre autistica, ma qualche parola l'ho detta.
E poi, lì, proprio lì ho capito che io devo prendere le distanze dagli artisti per evitare di essere autistica.
E ho anche capito come mai non sono ancora famosa.

Non è che io voglia ma non possa.

Io posso ma non voglio.

Ché poi dovrei prendere le distanze da me.

2 commenti:

  1. ... ma non è che pensi che loro siano artisti ... perchè tu ti autisticizzi?!

    Io sono senpre e comunque per l'artista inconsapevole ... E' l'arte la protagonista e non il supporto!

    I LOVE K1

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  2. No, no, l'arte prima di tutto.

    Quindi pèrima l'arte, poi l'autismo.

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