LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

lunedì 20 dicembre 2010

Deformazione professionale

Quando si è insegnanti di sostegno, a volte può capitare di avere alunni con la tendenza a schizzare via in modo incontrollato, tipo la famosa oliva inutilmente tentata di inforchettare al ristorante.
Quando si è nell'era della Gelmini, e quando se ne subiscono i tagli in modo attivo, cioè rimanendo a lavorare anche per gli insegnanti rimasti disoccupati, può capitare, anzi CAPITA che le olive schizzanti siano due, tre, quattro, cinque insieme.
Il problema è che gli alunni non schizzano ad opera della forchettata dell'insegnante di sostegno, ma ad opera di misteriose forchettate inflitte dal Dio Caos nel loro imperscrutabile cervello.

Ci si accorge di avere ormai una deformazione professionale da insegnante di sostegno nell'era della Gelimini quando:
  • si chiudono a chiave i propri parenti/familiari/conviventi in casa;
  • si portano in bagno con sè le persone che si vanno a trovare e si fa la pipì (o altro) davanti a loro, onde evitare che fuggano inopinatamente in propria assenza;
  • per ovviare al suddetto inconveniente, non si beve più, e ci si avvizzisce fino a essere cosparsi di crepe su tutto il corpo, tappa precedente al totale sbriciolamento in un insEgnificante mucchietto di secchi residui polverosi;
  • quando si esce con gli amici, li si costringe a tenersi tutti per mano, e se uno si stacca dal gruppo si inizia a urlare in preda a tic nervosi;
  • se si hanno figli, nipoti, cugini al di sotto dei 45 anni, si controllano continuamente la loro posizione e i loro spostamenti, e, non appena questi si allontanano di 10 cm, si inizia a chiamare l'avvocato per sapere come difendersi dalla denuncia in arrivo da parte dei genitori (che, tra l'altro, sarebbero rispettivamente voi stessi, i vostri fratelli/sorelle, i vostri zii, ma, si sa, parenti serpenti);
  • si parla al rallentatore a tutti gli amici, conoscenti e personaggi incontrati nella vita, con termini molto semplici, e impiegando circa dieci ore per esprinere un concetto. Esempio: "CIAAAAAOOOO, POTREEEESTIIII PEEEER FAVOOOOOREEEE PREEEEEEEEENNNDEEEEREEEE IN MAAAAAAAAANOOOOOOO QUELLAAAAA MANIIIIGLIAAAAAA E GIIIIIRARLAAAAAAAA VEEEEEEERSOOOO DIIII TEEEE AL FIIIINEEEEE DIIIII APRIIIIIIREEEEE LAAAA POOOORTAAA?"
  • se una persona vicina a noi starnutisce, si procede con mossa felina a aprire un fazzoletto di carta alla velocità con cui un maitre d'hotel spiega il tovagliolo da appoggiare sulle ginoccha al ricco cliente e a metterglielo sotto il naso dicendo: "SUUUUU, BRAAAAVO, SOOOOFFIAAAA QUIII DEEENTROOOOO, CHEEEEE NOOON E' BEEEELLOOOOO AVEEEEREEEE UNAAAA COLAAAATAAAAA LAAAVICAAAA DI MOOOCCIOOOO DALLEEE NARIIIICIIII ALLEEEE SCARPEEEEE".
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Aspetto prosecuzione dell'elenco dai numerosi lettori impiegati nel nobile lavoro su indicato, al fine di enucleare un quadro completo della situazione di grave compromissione sociale in cui versa il deformato professionale.

2 commenti:

  1. Il prossimo passo sarà ovviamente una forchettata del Dio Caos nel tuo cervello, che ti tramuterà in una graziosissima oliva schizzante.

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  2. Quello è già accaduto da tempo, per fortuna c'è il cranio che non permette all'oliva schizzante di uscirne

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