LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 26 novembre 2010

Addio lettura


Da piccola mi sono letta tutta la biblioteca dei piccoli di Cuneo.
Non è un'iperbole, è la verità.
All'epoca non era grande come adesso, ma era abbastanza grande, e per me andare lì era una goduria pazzesca, più goduriosa che mangiarmi un gelato al cioccolato.
Andavo lì due volte a settimana, recuperavo 4 libri per volta, poi andavo a casa e me li leggevo tutti. Alla fine della quinta elementare avevo una montagna tale di schede della biblioteca, piene di fittissime trascrizioni di titoli di libri e codici che avrei potuto giocarci a domino.

Adesso se leggo tre libri da settembre a giugno è un miracolo.
E non è vero che ho da fare.
Insomma, sì, ho da fare, ma meno della media della gente.
Ho un bel po' di tempo da dedicare a me e solo a me.
Ma in quel tempo non leggo.
Perchè?
Per colpa di questo.
Per colpa del pc e di queste linee internet a alto debito flat.
Insomma, la verità è che la colpa è mia, ma è una colpa derivata dall'esistenza di questa diavoleria catturante.
Certo, potrei ridurmi in eremitaggio senza pc e senza connessione.
Rimarrebbe la concorrenza della cinematografia, ma non si possono vedere film di continuo.

Ma un pc connesso al mondo è qualcosa di troppo invitante.
Hai un potere inimmaginabile.
Per esempio, io, con questo blog, sto smuovendo le masse.
Me ne rendo ben conto, non dubitatene.
Sto creando un gradino nella storia.
Scheggiato.
Alto 0,000000000000000000000000000000000000000000000000001 mm.

Ad un certo punto mi sono detta: eccoci qui, sono un'internet-dipendente, ora posso mettermi in mutua, prendermi i permessi dal lavoro come gli alcolisti finchè sono alcolisti, e invece no.
L'internet-dipendente ha caratteristiche che io non ho.
Peccato.

Ciò vuol solo dire che sono un'italiana media, che legge pochissimo e prima o poi rientrerà tra i (purtroppo) numerosi analfabeti di ritorno italiani.
E, come quasi tutti gli italiani, scrive tantissimo.
Male.
E con supponenza.

2 commenti:

  1. Ma non erano i giornali, che non si dovevano leggere?

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  2. I libri non era il caso di sconsigliarli, gli italiani hanno lavorato da soli...

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