LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

martedì 31 marzo 2009

Se no

Sarà anche vero che il silicone non provoca danni postumi sulla salute, ma c'è il (lievissimo) rischio che il corpo rigetti l'impianto, individuando il silicone come corpo sintetico. In più, anche l'idea di ritrovarsi un pezzo di legno sul petto, a causa della capsula fibrosa “costruita” dall’organismo per isolare quello che viene percepito come un corpo estraneo, non è il massimo della libidine. Forse, quelle che vedete nella foto qui sopra, al tatto sembreranno due blocchi di cartapesta, tipo i testoni dei carri carnevaleschi.

Invece, con i progressi (o progrAssi) della scienza, fortunatamente, tra l'altro, orientati alla soluzione delle conseguenze di mastectomie andate a buon fine, si potrà ovviare al problema.

Infatti, si potranno prelevare i grassi dalle cosce e dalla pancia e farseli impiantare sul petto, per ottenere una quinta a scoppio ritardato. Nessun problema di rigetto, il grasso è quello della paziente.

Chi subirà l'operazione per motivi estetici dovrà pagare una cifra intorno ai 7.000 €.

E così si risolve, almeno in campo estetico, il dibatutto problema dei due polli, per cui se io mangio due polli e tu nessuno statisticamente noi ne abbiam mangiato uno per uno.
Infatti, se si fa la statistica della percentuale di grasso del corpo di una donna, e il risultato è 2%, sarà 2% sia che le sue tette ne contengano lo 0% e le sue cosce il 4%, sia che le sue tette ne contengano il 4% e le sue cosce lo 0.

Ora mi è venuta fame: vado a mangiarmi i miei due polli, che il loro grasso vada a finirmi dove vuole!

Lo so, che potrei spedirli agli africanini affamati con le pance ginfie, ma credo che arriverebbero ammuffiti.

Lo so, che della muffa potrebbero fare penicillina, ma
a) ho fame
b) non è educato regalare cibi ammuffiti.

lunedì 30 marzo 2009

Ma perchè troia?


Ma perchè si usa la parola "troia" quando si deve indicare una meretrice?

Pensate che bello dire "meretrice", invece di troia.

Tanto per iniziare, lo direbbero in meno, perchè è troppo lungo e con troppe erre. Una, di erre, basta e avanza!

Ma soprattutto, non capisco l'abbinamento tra l'epiteto e la città.

Nella città c'era Elena di Troia, ma lei non mi pareva adatta all'epiteto, tanto più che si è sposata Paride, che l'ha pure rapita, e gli è stata fedele lo stesso fino alla sua morte. Poi si è consolata con il fratello Deìfobo, ma non mi pare un comportamento così "troioso", considerato anche lo shock del rapimento e della bruciatura della sua città.

Per quanto riguarda il cavallo di Troia, è una bella trovata, sicuramente dannosa per un po' di gente, un bel po', ma tutto sommato non mi pare che il termine "troia" derivi da lì. Non mi risulta che chiamando qualcuna "troia" le si dia della scaltra e ingegnosa sanguinaria.

Poi, mi è venuto in mente che, scusate la scurrilità, si dice anche "porca troia". In realtà, facendo riferimento all'etimologia latina, dire "porca troia" corrisponde al dire "porca porca". La seconda porca, poi, è pure incinta, facendo pensare che ci sia ancora la possibilità di equiparare l'esclamazione a una frase del tipo: "porca porca [con] porcellino".

Insomma, tre suini in una parola sola sono in effetti qualcosa di forte.

Almeno chili e chili di prosciutti e salamini.

Chi la usa deve avere la vocazione del salumiere.

Del resto, si sa che qui in Italia siamo

sabato 28 marzo 2009

amMAPpete!

Ieri, non che avessi molto da fare, ma sono riuscita a non fare nemmeno il poco che avrei potuto fare.

Infatti, sono stata vittima di una stregoneria mediatica.


Dovevo cercare un posto, ed ero così pigra, ma così pigra, da non aver voglia di digitare: w w w . v i a m i c h e l i n . i t (lungo da pazzi, anche a scriverlo adesso che ho recuperato tanta verve da riuscire a digitare questo lungo post). Non avevo voglia neppure di cercarlo tra i preferiti, ché, a forza di preferire tutto, alla fine non si preferisce più niente e si ha l'intero world wide web tra i preferiti.


E così, con il mio mouse indolente, ho cliccato su "Pagina iniziale", e la pagina iniziale era google. Poi, ho ricliccato su "Maps", e mi è venuta fuori la pagina mappe.


Allora, ho scritto il mio indirizzo e ho cliccato su "Cerca sulle mappe".


In tutto, indirizzo a parte, ho fatto 3 cliccate con il mouse contro una lunga digitazione constante ben 18 pressioni di polpastrelli sulla tastiera, solo per iniziare. Un bel risparmio, e, si sa, io sono una tipa netrisparmiosa.


In ogni caso, fin qui tutto ok.


Invece di aprirsi una mappa anonima, si è aperta la vista panoramica satellitare sulle case. E già questo è una gran figata, nonchè una grandissima occasione di perdere tempo, andando a vedere le barche ormeggiate sulle spiagge del Senegal, tutte le case dove sei vissuto, i ghiacci dell'Artide e dell'Antartide, e chi più ne ha più ne metta. Ma questo lo conoscevo già.



Ad un certo punto, però, ho visto un omino giallo, questo qui:



Ci ho passato su il mouse, e lui si è inclinato. Poi l'ho trascinato su una via, e mi si è aperta la foto della via, con tanto di possibilità di ruotarla e guardarmi intorno. Troppo bello!

Adesso, però, è meglio che smetta di guardare i posti della Terra tramite foto, ché è cambiata data, e oggi ho pure un'ora in meno da vivere. Acciderba alle Gmaps!!

venerdì 27 marzo 2009

Lingue sciolte a primavera


Dato che è primavera, e che gli uccelletti cinguettano, e che, come dice anche Leopardi, in qualche modo, gli uccelli partecipano del privilegio che ha l'uomo di ridere: il quale non hanno gli altri animali, direi che sia giunta l'ora di scharirsi le voce e farla sentire.

Onde arrivare ad un suono argentino come quello degli uccelletti che vi infestano i davanzali di cacche bianconere (con gran diletto degli Juventini), vi propongo due efficientissimi scioglilingua piemontesi, da ripetere tutti i giorni all'alba, 10 volte l'uno, prima di alzarvi.

SCIOGLILINGUA 1:
CHI L'E' CHIEL LA' CH'A L'E' CALA' GIU' 'D LA CALA' CUN LA CALOTA RUSA 'N TESTA?

SCIOGLILUNGUA 2:
TI CHE TACHES I TAC, TACME I TAC. TACHE' I TAC A TI CHE TACHES I TAC? TACTE TI' I TO' TAC!

Ricchi premi (psicologici) a chi tradurrà in italiano le chicche succitate.

giovedì 26 marzo 2009

Interruzioni impreviste


La vita è pieni di imprevisti.

Oggi, ad esempio, sono entrata in questo blog piena di idee geniali da scrivere, con un'energia scrittoria mai vista.

Ero tutta felice, poi ho letto questo: "Interruzione programmata alle 4:00PM PDT on Thursday (3/25)".

Allora mi sono detta: accidentaccio, io qui a scrivere delle cose mitiche e apocalittiche, e loro bloccano tutto. Insomma, proprio oggi che ho in canna un post apocalittico loro faranno sì che i miei lettori abbiano meno tempo a disposizione rispetto a quello che hanno avuto per questo post!?!?!

No!

Io so reagire agli imprevisti in modo tempestivo.

Per questo, ho sostituito il post apocalittico con questo post.

Geniale, no?

mercoledì 25 marzo 2009

Mosche che escono dalle bottiglie


Ogni tanto, per capire un po' di più di me, esco da me stessa e mi guardo da fuori.

Un po' come faceva La Capria nel libro "La mosca nella bottiglia".

Tutto ciò mi porta a incredibili sorprese.

Ad esempio, noto che in testa ho un discrimine enorme e dall'alto sembro pelata. Provate voi, a guardarvi dall'alto stando dentro di voi. Mica è semplice. Invece, uscendo da voi, vi vedrete il discrimine (o la pelata), e ciò sarà oggetto di grandi (in)soddisfazioni.
Poi, si vedono un sacco di altre cose.
Tra queste, ho visto i miei post come se non li avessi scritti io.
Ho letto i miei post spigoblog preferiti: e ho detto, cavolo, divertenti. Ma chi ha scritto dei post così belli? Diventerò una spigolettrice! Poi, però, ho ricordato che il mio io da cui ero momentaneamente uscita era la spigoscrittrice, e ho dedotto che fosse doverosissimo e scontato che la spigoscrittrice fosse anche una spigolettrice (altrimento gli strafancioni che già abbondano sulle pagine di questo blog sarebbero molti di più).
Poi, ho letto quello di ieri, e ho detto: ma chi è sto microcefalo che osa pubblicare dei post simili?
Si vede che il discrimine craniale si sta allargando e al mio cervello l'aria fa male.
Prossimamente mi farò il cosiddetto "puciu" in cima alla testa, così mi si scalderà il cervello e forse partorirò (anzi, diciamo produrrò, che è meglio, vah) qualche bello scritto.

martedì 24 marzo 2009

Made where?


Sciando, ho notato una cosa curiosa.


Le tute da sci, ormai, sono quasi tutte made in China;

I berretti, ormai, sono quasi tutti made in China;

I guanti, ormai, sono quasi tutti made in China;

Gli occhiali, ormai, sono quasi tutti made in China...

MA i bastoncini sono quasi tutti rigorosamente MADE IN ITALY.

lunedì 23 marzo 2009

lunedì 16 marzo 2009

Fiducia


L'altro giorno ero seduta su una panchina.

Dall'altro capo, c'era, su un'altra panchina, una donna magrebina, con tanto di saio magrebino e tatuaggio magrebino che le andava dal naso alla punta del mento. Armeggiava con un cellulare, e c'era un africano truzzissimo, con i jeans strappati, gli occhiali Ray-ban ( o Ray-pan, più probabilmente), che armeggiava anche lui con lo stesso cellulare.

Io mi stavo facendo una badilata di fattacci miei, in effetti non li avevo neppure visti, e tutta questa minuziosa descrizione è frutto della vostra immaginazione.

Ad un certo punto, i due sono arrivati davanti alla mia panchina, e la signora si è seduta vicino a me, anzi, più che vicino, in braccio a me, e l'africano mi si è piazzato davanti. Parlavano una lingua incrocio di mille lingue, e mi hanno messo davanti al naso un'agendina tutta arricciata con dei nomi e dei numeri scritti a lato in modo incomprensibile.

L'africano mi fa: "Leggi numero Malika".

Ho guardato, e c'era scritto Malika e vicino un numero.

L'ho letto ad alta voce.

Hanno fatto il numero e Malika ha veramente risposto.

Malika, mi ha detto la signora, era sua figlia, e non riusciva a trovarla, e la stava aspettando da due ore.

L'africano se n'è andato.

La signora si trovava bene, lì, in braccio a me, e si è messa a chiacchierare da sola, perchè io ero veramente troppo, ma troppo occupata a stringere la mia borsa ( contenente circa 10 € e un mare di carte indispensabili, tipo carta d'identità, bancomat, athena card, tessera arci, tessera aiace, ecc ecc) per riuscire a risponderle in altro modo che a monosillabi.

Lei mi ha comunque ringraziata, e, dopo un po' di monologo, se n'è andata.

Al che ho allentato la presa.

venerdì 13 marzo 2009

C'era una volta

C'era una volta una donna che veniva dalla soffitta.
C'era una volta un uomo che veniva dalla cantina.

Un giorno si incontrarono al piano amezzato, e rimasero lì, insieme.

Poi, però,
a lei venne la nostalgia della soffitta;
a lui venne la nostalgia della cantina.

Tornarono ognuno al posto d'origine.

Poi, però,
a entrambi venne la nostalgia del piano amezzato.

[Tornare alla terza riga, e,se si ha tempo da perdere, passare l'intera giornata/settimana/mese/anno/esistenza a leggere questo post, così le mie statistiche ne gioveranno].

mercoledì 11 marzo 2009

Horus, il bistrattato


Per chi non lo conoscesse, vi presento Horus, dio del sole egizio, anche detto "Buon Pastore", "L'Agnello di Dio", "La Verità" e "La Luce".

Le sue origini risalgono intorno al 3000 AC e ci sono ancora accese discussioni sul suo mito. Per approfondimenti: (1), (2).

Ecco in breve le fasi salienti della sua vita, secondo una delle possibili ricostruzioni.
Nasce intorno il 25 dicembre in una grotta da Iside, anche detta Maria, che si presume fosse vergine. Il padre si chiama Giuseppe. Ma guarda un po'. Alla nascita tre re vanno ad adorarlo. Un certo Herut, invece, cerca di farlo uccidere senza successo. Vive praticamente nell'anonimato fino all'età di 30 anni, quando viene battezzato da un uomo che successivamente verrà decapitato. Dopodichè comincia a fare cose mirabolanti: resuscita un morto, cammina sulle acque e fa altri miracoli incredibili, tanto che ben 12 discepoli lo seguono e lo chiamano maestro. Combatte 40 giorni nel deserto contro il dio del male e ne u
esce vittorioso, ma alla fine muore crocifisso insieme a due ladroni. Il finale è a sorpresa: dopo 3 giorni resuscita e viene rappresentato col simbolo della croce. L'avreste mai detto?

E' certo che Horus fu molto popolare tra gli egizi, che lo hanno venerato con riti e sacrifici. Oggi non se lo caga più nessuno. E' out, fouri moda. Eppure mi sembra che non abbia niente da invidiare a personaggi che sono in voga di questi tempi.

Ironia a parte, è chiaro che il Cristianesimo si sia ispirato non poco alle religioni preesistenti. Un altro esempio è il Mitraismo.

Mi sarebbe piaciuto approfondire a scuola e al catechismo questo argomento. Ma forse la Chiesa non apprezza che se ne parli. E già, sarebbe troppo facile arrivare al sequente sillogismo:
  • le religioni pagane sono false
  • il Cristianesimo si basa su credenze pagane
  • il Cristianesimo è fondato su menzogne

(post predisposto da Alessio, esperto horussologo ;) )

martedì 10 marzo 2009

Chiacchierate a distanza

L'altro giorno mio padre mi ha contattata in msn.
Incredibilmente, ha imparato a usarlo.

Mi sono messa a parlare con lui, cosa che non succede mai dal vivo, perchè dopo due parole ci azzuffiamo.

In msn, invece, abbiamo chiacchierato per un'ora, e mi sono detta: "Toh, simpatico!".

E' proprio vero che in due dimensioni non si può conoscere veramente una persona.








(In tre nemmeno, ma si hanno più elementi).

venerdì 6 marzo 2009

Sagome


Stamattina stavo percorrendo via Roma, a Torino.

In direzione piazza San Carlo, ho visto una miriade di sagome vuola e bianche.

So che non è inusuale che ci siamo cosa artistiche, in piazza San Carlo: pannelli, mostre fotografiche, ecc.

Ma stavolta, vedere tutte quelle sagome, tante, così viola e così bianche, mi ha fatto impressione.

Poi, sono entrata in piazza con la bici e mi sono messa a zigzagare tra le sagome.


Mi ha fatto ancora più impressione.

giovedì 5 marzo 2009

Sorprese bloggose



Nella vita succedono cose strane.
Tipo che, quando sei un blogger, ti metti lì e scrivi un post pazzescamente bello, ricco di sottile ironia, con i link giusti, a effetto, insomma, dei piccoli capolavori, perlomeno secondo te.
Lo posti con grande orgoglio, e attendi.
Controlli fiducioso gli accessi.
E, soprattutto, ti aspetti che si generi un gran dibattito nei commenti.

A fine giornata hai zero commenti.

Poi, una sera, sei lì che parli con un amico del fatto che lui si senta chuso e bloccato, tu dici che in effetti anche tu sei messo così, poi te ne esci con una piccola frase che sa di frase dei Baci Perugina, anzi più che altro di quando ancora si chiamavano Cazzotti. Poi dici al tuo amico: "Mah, quasi quasi la metto nel blog, ché oggi sono così chiuso da non avere idee". E la sera apri la tua pagina del post, la scrivi, poi pensi "Ma no, dai, è troppo banale, è troppo corta, non c'è abbastanza di mio dentro". Poi, però, assillato dai consigli che ti sei autodato per far funzionare il tuo blog, tra cui quello di fare un post al giorno ( che ti mette il lettore intorno - forse), decidi di postarlo, e lo programmi per il mattino dopo.

Quel giorno il tuo post registra 38 commenti.

Ti dici che, alla fin fine, ha ragione lui ( che però, almeno, i post brevi li fa belli).

mercoledì 4 marzo 2009

martedì 3 marzo 2009

Occupatrice di parcheggi

Un po' di tempo fa ho provato l'ebbrezza di tenere il parcheggio per una macchina con il mio corpo.
Mi sono piazzata in mezzo alle striscie, tra due macchine,a braccia conserte e con sguardo cattivo.
Sono rimasta là piantata mezz'ora.
Sono passate circa ottantasette persone in macchina che avrebbero voluto parcheggiarsi lì.
Sono riuscita ad evitare che mi parcheggiassero addosso soltanto grazie al mio sguardo cattivissimo e alla postura da wrestler reduce da un campo di concentramento.
Dopo mezz'ora, poi, mi hanno telefonato che avevano trovato un altro parcheggio.
Così me ne sono andata e l'ottantottesima persona ha trovato parcheggio.

lunedì 2 marzo 2009

Pigrizia sovrumana ( ovvero come padroneggiare l'Html senza padroneggiarlo)


Era da un po' di tempo che avevo un solo pensiero in testa.

No, non era il PFM. Strano ma vero. In realtà non è vero, avevo sempre il PFM in testa, ma fate finta di niente, e ragionate per assurdo, pensando che non avessi il PFM, ma quell'altro pensiero che sto per dirvi. Del resto, quello che deve interessarvi non è la mia vera persona, ma la me fittizia inventata come personaggio semi-protagonista ( purtroppo-per fortuna per voi sadomasochisti che lo leggete) di questo blog.

Dopo quest'inutile e fuorviante cappello, ecco il pensiero che avevo in testa: come fare i commenti sui blog di http://www.blogger.com/ inserendo dei link. Se ci avessi pensato di più e non avessi avuto tutto sto sfarfallare continuo di PFM ( ma voi fate finta che io non l'avessi e fossi soltanto stata colpita da demenza adulta), forse ci sarei arrivata da sola.
E invece no. Ho dovuto ottenere l'aiuto di una persona che tra l'altro, per aiutarmi, è venuta meno ai suoi saldi principi comportamentali.
Poi, quando ho ottenuto l'aiuto, non sono mica stata tanto soddisfatta.

L'aiuto comportava che memorizzazzi delle cose, insomma che venissi meno alla pigrizia che mi possiede in questi giorni.

Al che, ho dovuto trovare una soluzione alternativa.

Premetto che la sua dritta implicava che studiassi un comando html, il che non mi garbava. Non sia mai che aumenti il mio bagaglio informatico-culturale quando posso nuotare in lungo e in largo nella mia abissale ignoranza.

Al che, cari pigri, forse ci arriverete anche da soli, ma se volete creare una frase, un paragrafo o anche un sito intero in html senza sapere un'acca di html, seguite le mie dritte:
  1. aprite la pagina in cui dovete inserire i comandi html;

  2. aprite, senza chiudere l'altra ( so che è dura, ma potete farcela) la pagina "crea post" di http://www.blogger.com/, e ,se non avete un blog, apritene uno, non per scrivere/avere un post, ma solo per sottomettere il servizio ai vostri meri e squallidi scopi utilitaristici;

  3. scrivete in scioltezza tutto quello che volete, con tanto di immagini, link, a capo, ecc ecc ecc, servendovi dell'interfaccia a prova di cerebrolesi ( ce la faccio anche io, tranquilli);

  4. dopodichè, levate il vostro sguardo al di fuori del riquadro, esattamente nella parte in alto a destra, e osservate le due tendine: sarete posizionati sulla casella: "Scrivi". Cliccate su quella: "Modifica Html". Come per magia vi ritroverete davanti ad una pagina semi-cirillica pseudo-illeggibile. Ebbene, quella pagina lì è il vostro testo il Html, predisposto perfettamente senza che voi abbiate fatto alcuno sforzo di apprendimento dell'Html stesso.

  5. Copiate tutto il blocco cirillico e incollatelo sulla pagina del punto 1.

  6. Il gioco è fatto, e voi avete preservato con cura il vostro bassissimo profilo informatico.