LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

giovedì 5 luglio 2007

Quando Dio non c'è più e prima c'era


Prima Dio c'era.

Non che mi ponessi il dubbio, c'era e basta.

Era lassù in cielo, a schivare le cacche degli uccelli e a cercare di non farsi sforacchiare dai jet.

Guardava giù, e sorrideva al mondo.

E allora, se avevo paura chiedevo a Gesù, che era poi il mio diretto interlocutore, perchè sto Dio con l'aureola triangolare mi faceva un po' paura. Mi sembrava un po' troppo espanso, un po' tropo su per parlargli.

Quando ero felice, mi ricordavo sempre di ringraziarlo.

Quando ero triste, ma proprio triste, ma proprio tristissimissimissima, dicevo va beh, rompiamogli le palle, e gli chiedevo di aiutarmi.

Poi, se non mi aiutava, mi dimenticavo che gli avevo chiesto aiuto, o mi dicevo che forse era meglio così, che forse la cosa che volevo era stupida e mi avrebbe procurato più guai che altro.

Insomma, andava bene così.

Poi, ho notato che sto Gesù, messo là in cielo alle gonnelle di Dio, tutto sorridente, tutto adorabile, tutto bello agghindato nel suo saio, non era mica uguale per tutti. Per alcuni era un grassone giallo con le gambe così incrociate che alla lunga, lunghissima, all'eterna, probabilmente si sarebbe visto la rotula schizzare via come il guscio di una nocciola sparato da uno schiaccianoci maldestro. Per altri, poi, si sdoppiava, triplicava e via dicendo. Però ho pensato, chi se ne frega. Ognuno lo vede come vuole. Basta che ci sia.

Poi, però, gli uomini, con la scusa delle religioni, si sono messi a uccidersi tra di loro.

Sarà anche colpa degli uomini, mica delle religioni, però, cavoli, ti inventi una cosa e poi ti metti a litigare con il vicino di casa perchè se n'è inventata una diversa? E muori per un'invenzione?



E' un po' più scomodo.

Se ho paura non chiedo più a Gesù, che non è più il mio diretto interlocutore.
Quando sono felice, non lo ringrazio più.
Quando sono triste, ma proprio triste, ma proprio tristissimissimissima, non mi dico più va beh, rompiamogli le palle, chiedendogli di aiutarmi.
Poi, se non mi aiuta nessuno, è più che normale.

Scomodo ma vero.

Nessun commento:

Posta un commento