LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

lunedì 30 luglio 2007

L'uomo che si aggira


E' da un po' di tempo che intorno alla casa dove abito in questo momento si aggira un losco figuro.

Al mattino alle 8 è già lì, nei sotterranei, con dei pantaloncini blu scuro fuligginosi, piegato sulle ginocchia, negli angoli bui delle cantine. Tossisce tutta la polvere che c'è in quei buchi dove non va mai nessuno, e non ti saluta quando passi, a meno che non lo saluti tu.

Quest'uomo, poi, di sera, quando torno di nuovo a casa, è appeso al muro, imbragato e penzolante da corde da arrampicata.

L'altro giorno ha dipinto una chiazza verde gigantesca sulle piastrelle dell'acciottolato del cortile.

Le opzioni sono due:


  1. gli è caduto un secchio di vernice mentre tentava con scarsi risultati di dipingere la grondaia.

  2. sta comunicando con gli alieni, che stanno per attaccare la terra a partire dal punto x: la chiazza verde nel mio giardino.

Di sicuro l'opzione 1 è improbabile.

venerdì 27 luglio 2007

Lavori in corso


Oggi non posto.
Ho da fare.
Ma dicendo che non posto posto.
Del resto sono contrddittoria.
Comunque ho da fare delle cose che se riesco a farle sarò disposta a tolgiere pulci con le unghie dalla testa del mio capo all'Inferno per un 10.000 anni (altre cose, ci ho pensato, cose tipo farmi scuoiare viva ogni 5 minuti e poi farmi riattaccare la pelle con l'attack per poi farmi riscuoiare, ma son troppo dolorose).
Se non riesco a farle, però, vorrò in Paradiso una piscina di cioccolato fuso tiepido, ché dicono che consoli dagli smacchi della vita.
PS cmq non saprete mai cos'ho da fare, e in sincerità non credo vi interessi.

giovedì 26 luglio 2007

Magneti sparsi nel mondo


Sei in una strada deserta.

Nessuno dietro, nessuno davanti.

In macchina.

Guidi tranquillo.

In lontananza vedi un tir gigantesco che occupa più di metà strada.

Quando ti avvicini, davanti a te c'è uno di quei vesponi grossi e grassi che sembrano fatti per obesi.

E, come per incanto, tu, il tir e il motorino grasso vi trovate a passare tutti e tre nello stesso momento sull'immaginaria linea che unisce perpendicolarmente i due lati della strada.

Perchè?

Avanzo l'ipotesi che, sparse per le strade e i sentieri del mondo, ci siano tante calamite per uomini. Sì, sì, sono sparse per il mondo come i brufoli sulla faccia dell'adolescente. E, come loro, sono in posti decisamente inopportuni.

mercoledì 25 luglio 2007

martedì 24 luglio 2007

Ciclo della vita

Per inculCare nei vostri animi un po' di positività (che ne ho da vendere e da appendere, quindi inculCo), cliccate QUI (o se non avete la possibilità di vedere il tubo telematico, QUI).
A me piace, a voi non so.

lunedì 23 luglio 2007

Prudenza

Bisogna stare attenti quando si fanno scritte di questo tipo:



...ché poi durano troppo

venerdì 20 luglio 2007

Statisticamente...

Sono un po' tarda.
Del resto, l'avevo sempre sospettato.

Dopo ricerche folli in giro per google all'uopo di capire da che siti, ricerche & co. venivano i miei numerosissimi lettori, ieri ho scoperto di avere già tutto a portata di mano da un bel pezzo.
Questo,in ShinyStat, quel quadratino che vedete qui nel menù a destra (un po' più in basso).
Ecco, quel quadratino che ora come ora reca un desolante 1 sia al piano superiore sia al piano inferiore.


Ebbene, ieri ho finalmente arguito che nel sito c'è un righello nella difficilmente individuabile testata delle impostazioni (PROPRIO IN MEZZO AL SITO, IN ALTO).

Ebbene, sono stata colpita da due fattori.

Uno è il solito, cioè come la gente approda sui nostri blog.

Ora, vi incollo qui l'elenco che ho appena scoperto, sia perchè magari vi fate quattro risate, sia perchè forse gli sventurati che erano già incappati involontariamente sul mio sito, facendo le stesse ricerche, vi ripiomberanno inesorabilmente, aumentando le mie hits (come sono terra-terra, materialista e infingarda).

images
9
18,75%

spigoblog
7
14,58%

abrile di
2
4,17%

analisi-climatica della primavera 2007
2
4,17%

sgiai
2
4,17%

"sono un carabiniere"
1
2,08%

"trattengo la pipi"
1
2,08%

baia de angeli
1
2,08%

blog mariella zezza
1
2,08%

crepuscolo dell'olivetti
1
2,08%

essere derubati con profumi
1
2,08%

etichette baia angeli
1
2,08%

fa sgiai
1
2,08%

foto baia angeli
1
2,08%

giovanni lindo ferretti telefono di casa
1
2,08%

http://spigoblog.blogspot.com
1
2,08%

mariella zezza le gambe
1
2,08%

milano caldo rovente come comportarsi
1
2,08%

palle
1
2,08%

pantaloni ciclism
1
2,08%

profilo+farfallula
1
2,08%

programmi tv oggi
1
2,08%

raphaël enthoven e carla bruni
1
2,08%

sballa
1
2,08%

schiacciaprezzi cuneo
1
2,08%

scritura automatica
1
2,08%

sesso nei bagni di scuola
1
2,08%

talponia ivrea foto interni
1
2,08%

tappetino sulla porta
1
2,08%

traiettorie strada
1
2,08%

volo anticipato
1
2,08%

Totale
48
100,00%
Se proprio, ma proprio siete in ufficio e non sapete cosa cavolo fare (perchè ovviamente avete finito il lavoro per oggi e per i prossimi 43 giorni), potrete anche dilettarvi a mettere in google queste chiavi e vedere che risultati vi escono (crederete mica che io l'abbia fatto!?!?).
La seconda osservazione riguarda le hits in base al giorno della settimana.

Guardate qui:


Questo grafico mi pare molto indicativo, in quanto inversamente proporzionale allo scazzo sul lavoro. Dall'andamento è chiaro che gli ingressi vengono fatti dall'ufficio. Il sabato e la domenica, sarà che anche io c'ho da fare, e non scrivo molto spesso, comunque c'è sempre un abisso nelle visite. Una domenica mi avete pure fatto ZERO TONDO. Gosh!
Il lunedì, la gente ha lo spleen del confronto con il giorno precedente, e si consola visitando blog.
Il martedì è il mercoledì ancora sopravvive. E lavoricchia.
Il giovedì è quasi al culmine.
Il venerdì s'imblogga perchè la voglia di lavorare è allo sfascio.
Il che significa che, se io fossi scaltra e strategica, il venerdì posterei dei post interessantissimi ed acchiappafolla.
E invece, cosa faccio il venerdì?
QUESTO POST.

giovedì 19 luglio 2007

First assunzioni in Second Banca


La prima Banca italiana entra in Second Life.

E, come si sa ( o forse non si sa, ma ve lo dico io), Second Life è un sito in cui vanno quelli che trovano che 24 ore per vivere la propria vita siano un po' troppe.

Del resto, vogliamo scherzare? Solo otto ore di lavoro, che poi per molti diventano dieci-undici-quindici, che poi come si fa a riempire tutto quel tempo che resta al di fuori dell'ufficio? Poi, per mangiare ci vogliono due ore circa. Per dormire otto. Per gli spostamenti una. Per acquisti vari pulizie casa e imprevisti in media un'ora al giorno. Ma come si fa a sopportare tutta l'ampiezza di tutto il tempo libero che rimane, oscillante tra (24-2-8-8-1-1)=4 e (24-2-8-15-1-1)= -4 ore al giorno?

E allora dedichiamo tutto il tempo rimanente a Second Life! Creiamoci una Seconda Vita, chè siamo troppo bravi a vivere la nostra prima vita, e quindi ne vogliamo due!

E fin qui, de gustibus.

Ma adesso, se un Istituto si mette a fare da ponte tra la vita numero uno e la vita numero due, assumendo persone reali con recrutamento nel mondo virtuale, cosa succederà ai neo-assunti in questo modo?

Beh, c'è da immaginarselo.

Il bancario della First Life cercherà clienti nella First Life per 8 ore.

Poi andrà a casa, e, per svagarsi, cercherà clienti nella Second Life per altre 8 ore.


Per fortuna la tratta degli schiavi è finita.


Del resto, ora gli schiavi sono consenzienti.

martedì 17 luglio 2007

Arti...divinatori

Indovinate a chi appartengono questi arti...


...tra queste balde donzelle...
Esprimete un desiderio...
...e se ci azzeccherete....



lunedì 16 luglio 2007

Noi però siamo più avanti


L'hanno fatto! l'hanno fatto!
Grandissima notizia!
Certo che sono proprio in gamba.

GRATIS la prima mezz'ora e 1 € ogni mezz'ora successiva.


Da noi, però, è GRATIS per sempre (a parte cauzione di 10 € che sarà restituita) e c'è da un bel po' di anni.

venerdì 13 luglio 2007

Ghiaccioli



Cosa vi ricordano i ghiaccioli?


Estate?


Freddo?


Menta?


Candelotti?


Coloranti?


Ebbene, a lui ricordano questo:


giovedì 12 luglio 2007

Ho così fretta



  • Ho così fretta che quando pedalo in bici e faccio una curva piegando come Valentino Rossi non me la sento di non pedalare, così raschio il pedale sull'asfalto rischiando di spatacchiarmi al suolo;

  • Ho così fretta che di mattina quando esco di casa la borsa rimane indietro, pinzata nella porta già chiusa;

  • Ho così fretta che in macchina parto in terza;

  • Ho così fretta che quando faccio jogging batto i miei record non per batterli ma perchè ho fretta;

  • Ho così fretta che faccio colazione mentre mi metto le scarpe (ecco cosa ci fanno dei barattoli di yogurt nello sgabuzzino);

  • Ho così fretta che studio mentre la gente mi telefona, rispondendo frasi come "Impignorabile insequestrabile inalienabile" a domande come "Come ti senti?";

  • Ho così fretta che quando mi sposto in ufficio lo faccio di corsa;

  • Ho così fretta che dormo talmente in fretta da svegliarmi un'ora dopo essermi addormentata credendo che sia già mattina;

  • Ho così fretta che ho tagliato via il tempo libero.

E tutto ciò perchè?


Perchè ho venduto 40*52*40= 83.200 ore del mio preziosissimo tempo libero a prezzo stracciato al primo venuto.

mercoledì 11 luglio 2007

Capo capone capoccione


Quest'uomo sta diventando quello che vedo di più nelle mie giornate.
Lo sogno perfino. Otto ore a notte ripaga tutto il tempo che passo in ufficio vedendo i miei colleghi, anche perchè, più che i colleghi, vedo il quadratino oscuro e traballante dello schermo del mio pc, probabilmente il primo esemplare sputato fuori dalla Olivetti.
Quest'uomo occupa TUTTA ( o quasi) la mia ora di ginnastica mattutina.
Vi ricordate quando vi dicevo guardate Rai News 24? Ora posso dirvi guardate Corradino Mineo.
Sì, perchè Rai News 24, per noi poveri pagatori di canone e stop, si limita al lasso di tempo tra le 7 e le 8 del mattino.
A me piaceva tanto, quel lasso di tempo, ché c'erano dei bei programmi. Altro consumo, Incontri, Continente Cina, e poi c'era la rassegna stampa, e il telegiornale flash. C'era Mariella Zezza con i suoi occhiali colorati, c'era Luce Tomasi con il suo scattino laterale della testa che ti faceva venire il mal di mare, c'era un tipo veramente fantastico che conduceva un programma che mi piaceva una cifra e che poi mi sa che si è detto qualche cazzata ed è stato eliminato di brutto. C'era, come ho già detto, la carellata di immagini dal mondo senza audio. C'era una gran varietà di personaggi che giravano con le loro iniziative, in quell'ora.
Ora, invece, c'è lui. Corradino Mineo.
Imam Sabah, quando presenta i suoi servizi sul Medio Oriente, dice ogni 30 secondi, "come ha appena detto il nostro direttore Corradino Mineo". Luce Tomasi, scuotendo come al solito la testa, dice: "ed ora ridiamo nuovamente la parola al nostro direttore Corradino Mineo". Il tecnico che fa visualizzare le pagine dei giornali per la rassegna stampa (presentata, indovina da chi? Ma certo, da Corradino Mineo) si prende delle super sgridate da Corradino Mineo in diretta live.
Corradino Mineo, mi aspetto di vedermelo un mattino in casa, che mi prende il telecomando e lo mette sul tre, dove si visualizzerà cosa?
Ma la sua faccia, ovviamente.

martedì 10 luglio 2007

Concentrati...


Concentrati...
Sei coricato tra questi fiori (anallergici).
Il sole accarezza la tua pelle abbronzandola senza bruciarla.
Hai la tua bevanda preferita a lato.
Hai un vassoio del tuo cibo preferito a lato.
Il tutto a calorie zero (soprattuto se sei una donna).
Alla tua sinistra c'è una spiaggia caraibica, raggiungibile tramite una scaletta.
Hai con te un bel libro (se ti piace leggere, cose tipo questo, o questo, o questo).
---
Ok, in realtà sei in ufficio, sei seduto sulla tua poltroncina recante il calco delle tue chiappe adipose (se uomo) /cellulitiche (se donna), l'aria condizionata accarezza il tuo collo incriccato, i tuoi bevanda e cibo preferiti ti fanno ingrassare, dato che non hai più 7 anni, alla tua sinistra c'è quel/lla collega tanto simpatico/a, e hai con te un fascio di pratiche che a trasportarlo dovresti essere il campione mondiale di pesi massimi.
Era un esempio di spleen e idéal.
Però forse Baudelaire ne faceva di migliori.
Sarà che non gli è mai capitato il caso B.
Esempio di una delle mie preferite sullo spleen e idèal

V • LA CAMERA DOPPIA
Una stanza che sembra una rêverie, una stanza veramente spirituale, la cui atmosfera stagnante è leggermente
tinta di rosa e di blu.
Qui l'anima si immerge in un bagno di pigrizia, aromatizzato dal rimpianto e dal desiderio. - Qualcosa di
crepuscolare, di bluastro e di rossastro; un sogno di voluttà nel corso di un'eclisse.
I mobili hanno forme allungate, illanguidite, prostrate. Sembrano sognare. Li si direbbe dotati di una vita
sonnambolica, come quella dei vegetali e dei minerali. Le stoffe parlano una lingua muta, come i fiori, come cieli e soli
al tramonto.
Ai muri, nessuna infamia artistica. Di fronte al puro sogno, all'impressione non ancora analizzata, l'arte
definita, l'arte effettiva è una bestemmia. Qui tutto ha la chiarezza sufficiente e la deliziosa oscurità dell'armonia.
Un sentore infinitesimale del genere più squisito, a cui si mescola una leggerissima umidità, galleggia in questa
atmosfera in cui la mente assopita è cullata da calde sensazioni di serra.
La mussola piove abbondantemente davanti alle finestre e al letto; si spande in cascate nevose. Sul letto è
sdraiata la sovrana dei miei sogni, il mio idolo. Come mai? Chi l'ha portata qui? Quale magico potere l'ha collocata su
questo trono fantastico e voluttuoso? Ma che importa? Lei è qui, e io la riconosco.
Eccoli quegli occhi la cui fiamma trapassa il crepuscolo; quei sottili e terribili specchietti che riconosco dalla
loro spaventosa malizia! Attirano, soggiogano, divorano lo sguardo dell'imprudente che li contempla. Le ho studiate a
lungo queste stelle nere che costringono alla curiosità e all'ammirazione.
A quale dèmone benevolo sono debitore di trovarmi così circondato di mistero, di silenzio, di pace e di
profumi? O beatitudine! Ciò che di solito chiamiamo vita, anche nella sua espansione più felice, non ha niente in
comune con questa vita suprema di cui ora ho conoscenza e che assaporo minuto per minuto, secondo per secondo!
No, non ci sono più né minuti, né secondi! Il tempo è sparito. È l'Eternità che regna, un'eternità di delizie!Ma un colpo terribile, pesante, è risuonato alla porta, e, come nei sogni infernali, mi è sembrato di ricevere un
colpo di piccone allo stomaco.
Poi uno Spettro è entrato. È un usciere che viene a torturarmi in nome della legge; è un'infame concubina che
viene a piangere miseria e ad aggiungere le trivialità della sua vita ai dolori della mia; o forse è il galoppino di un
direttore di giornale, che viene a reclamare un altro pezzo del manoscritto.
La stanza di paradiso, l'idolo, la sovrana dei sogni, la Silfide, come diceva il grande René, tutta questa magia è
sparita con il colpo brutale battuto dallo Spettro.
Ricordo bene! Che orrore! Sì, è mio questo tugurio dove è di casa l'eterna noia! Ecco i mobili: insulsi,
polverosi, scheggiati. Il camino senza fiamma e senza brace, lordato di sputi; le tristi finestre su cui la pioggia ha
lasciato scie polverose; i manoscritti cancellati o incompleti; il calendario su cui la matita ha segnato date sinistre.
E quel profumo d'un altro mondo, di cui mi inebriavo con perfezionata sensibilità, eccolo ahimè rimpiazzato da
un odore disgustoso di tabacco, mescolato a qualcosa di ammuffito e di nauseante. Ora qui si respira il puzzo rancido
della desolazione.
In questo mondo ristretto, ma così pieno di disgusto, un solo oggetto noto mi sorride: è la fiala del làudano,
vecchia e terribile amica; come tutte le amiche, ahimè, prodiga di carezze e di tradimenti.
Sì, il Tempo è ricomparso! Il Tempo regna sovrano, ora. E con questo orribile vegliardo è tornato il suo seguito
di Ricordi, di Rimpianti, di Spasimi, di Paure, Angosce, Incubi, Collere e Nevrosi.
Ora i secondi sono fortemente, solennemente scanditi, ve lo assicuro. E ognuno di loro, saltando fuori dalla
pendola, dice: - «Io sono la Vita, l'insopportabile, l'implacabile Vita!».
C'è solo un Secondo nella vita umana che abbia la missione di annunciare una buona novella, la buona novella
che provoca in tutti un'inspiegabile paura.
Sì, il Tempo regna! Ha ripreso la sua brutale dittatura. E mi spinge, come se fossi un bue, col suo doppio
pungolo. «Forza, somaro! Sgobba, schiavo! Vivi, dannato!».

lunedì 9 luglio 2007

Talponia


Cos'è Talponia?
Già il nome è tutt'un programma. E il programma è fedele alla realtà.
Ivrea.
Città ieri piena di cavalli, di tipi vestiti da gauchi, manco si fosse a San Antonio de Areco.
Poi, giri un angolo, e ti ritrovi davanti una collinona erbosa con un serpentone di cemento e finestre. La famigerata Talponia, opera d'arte interrata e poco visibile, se non dai suoi inquilini, che sostituiscono i dipendenti dell'Olivetti per cui era stata costruita.
Ogni appartamento è un loculo con finestrone che dà su un prato vietato al calpestìo. Ci entri dai garage.
Ora ci vivono molte ragazze che lavorano in ambito farmaceutico.
Se non altro, tra la climatizzazione e la loculosità, non c'è molta differenza rispetto ad un ufficio.
Se non altro, non rimangono disorientate quando escono dal lavoro.
E questo, probabilmente fino ai 65 anni, grazie alla meritata parità.

venerdì 6 luglio 2007

Ma vi pare il modo?

Ma dico io...uno si prodiga, lavora, scrive,



E VOI???



Non è mica così che si fa...



:(





Scrittura automatica: istruzioni per l'uso



  1. Prendere un foglio e una biro

  2. Metterli in un punto raggiungibile vicino al letto (o alla panchina o alla tenda dove dormite)

  3. Mettere la sveglia in piena notte

  4. Quando suona la sveglia, spegnerla tempestivamente e scrivere sul foglio la prima cosa che viene in mente

  5. Tornare tempestivamente a dormire

Avrete scritto il vostro primo testo in scrittura automatica.


Per ottenere lo stesso effetto potete anche drogarvi o ubriacarvi a morte, ma non posso suggerirvelo io per questioni politically correct.


giovedì 5 luglio 2007

Quando Dio non c'è più e prima c'era


Prima Dio c'era.

Non che mi ponessi il dubbio, c'era e basta.

Era lassù in cielo, a schivare le cacche degli uccelli e a cercare di non farsi sforacchiare dai jet.

Guardava giù, e sorrideva al mondo.

E allora, se avevo paura chiedevo a Gesù, che era poi il mio diretto interlocutore, perchè sto Dio con l'aureola triangolare mi faceva un po' paura. Mi sembrava un po' troppo espanso, un po' tropo su per parlargli.

Quando ero felice, mi ricordavo sempre di ringraziarlo.

Quando ero triste, ma proprio triste, ma proprio tristissimissimissima, dicevo va beh, rompiamogli le palle, e gli chiedevo di aiutarmi.

Poi, se non mi aiutava, mi dimenticavo che gli avevo chiesto aiuto, o mi dicevo che forse era meglio così, che forse la cosa che volevo era stupida e mi avrebbe procurato più guai che altro.

Insomma, andava bene così.

Poi, ho notato che sto Gesù, messo là in cielo alle gonnelle di Dio, tutto sorridente, tutto adorabile, tutto bello agghindato nel suo saio, non era mica uguale per tutti. Per alcuni era un grassone giallo con le gambe così incrociate che alla lunga, lunghissima, all'eterna, probabilmente si sarebbe visto la rotula schizzare via come il guscio di una nocciola sparato da uno schiaccianoci maldestro. Per altri, poi, si sdoppiava, triplicava e via dicendo. Però ho pensato, chi se ne frega. Ognuno lo vede come vuole. Basta che ci sia.

Poi, però, gli uomini, con la scusa delle religioni, si sono messi a uccidersi tra di loro.

Sarà anche colpa degli uomini, mica delle religioni, però, cavoli, ti inventi una cosa e poi ti metti a litigare con il vicino di casa perchè se n'è inventata una diversa? E muori per un'invenzione?



E' un po' più scomodo.

Se ho paura non chiedo più a Gesù, che non è più il mio diretto interlocutore.
Quando sono felice, non lo ringrazio più.
Quando sono triste, ma proprio triste, ma proprio tristissimissimissima, non mi dico più va beh, rompiamogli le palle, chiedendogli di aiutarmi.
Poi, se non mi aiuta nessuno, è più che normale.

Scomodo ma vero.

mercoledì 4 luglio 2007

L'imballo che sballa

La mia casa ultimamente non era più la mia casa.
Era piena di giocattoli palle melanzanine di plastica matitoni colorati e anche di bambini.
Piena di bambini nel senso che conteneva i miei due cuginetti argentini.
Poi, i cuginetti sono partiti, le palle e le melanzanine sono rimasti. E io con loro.
Poi, apro la dispensa, solitamente vuota come il deserto del Kalahari, e cosa ci trovo?
Biscotti, craeckers, e delle uova Kinder mai viste.


Ci sono ben cinque - dico cinque - uova colorate allineate nell'inedita abbondanza alimentare.
Le tasto, sono mollicce.
Poi tiro la linguetta di plastica, e mi si apre in due l'ovetto.
Niente cioccolato, solo una spatoletta di plastica che si direbbe un plettro.
Nell'imballo di sinistra, plastica e sotto una sorpresina. In quello di destra, una crema bianca piena di grassi vegetali, e una marrone, che penso sia Nutella. Poi due palle di non si sa che. per una somma totale di grassi vegetali oscillante tra il 98 e il 99%. Certo, perchè l'ovetto è fatto per i bambini, più latte e meno cacao, è il motto Kinder. Più grassi vegetali però nessuno lo dice.
Quando, lottando contro il plettro che si piega maldestramente opponendosi alla mia volontà, riesco a mangiare tutto il Merendero, perchè io predico bene ma razzolo male malissimo, guardo il tavolo davanti a me.
L'imballo dell'ovetto ha riempito tutto il tavolo (che è già bello grande) di plastica e carta.
Altro che big bang...
W LA NATURA!

martedì 3 luglio 2007

Il tappetino


La sfiga mi copre come uno sciame di zanzare.


Alla precedente lista si aggiungono:


  • asma per tutta la vacanza (al mare)

  • perdita dei sensi in stazione marsigliese con svenimento sul selciato (ovviamente su pozza di pipì di cane)

  • furto del cellulare (e fanno 4) a Torino

Cosa si fa quando uno sciame di zanzare si posa su di sè?


Si aspetta che siano tutte appoggiate, poi ci si rotola per terra e si crea un tappetino.


Se non altro si risparmia sullo zerbino davanti alla porta di casa.