LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

martedì 5 giugno 2007

Mosca


C'è una mosca.

Mi ronza intorno.

Si appoggia sulle mie gambe, si accanisce a passeggiarvi su con i suoi peduncoli appiccicosi, con il suo corpo sporco che striscia sulla mia pelle. La scaccio con le mani, e lei ritorna in un attimo. Come se avesse una calamita ed io fossi il frigo che la attira.

Mi vola intorno.

Il suo ronzio mi entra nella testa.

Ho il picchiatello a portata di mano.

Non serve.

Mi capisce.

Si appoggia sugli spigoli, sui fazzoletti, dove non posso schiacciarla.

La colpisco e ogni volta rinasce e vola via.

E mi torna addosso.

L'avevo ammazzata.

Ne ero sicura.

L'ho vista, schiacciata tra le trame del piacchiatello e il cuscino arancione.

Poi, ho cercato il suo cadavere.

Sul cuscino.

Sulla fodera del divano.

Nella piega tra lo schienale e la base.

Nella borsa.

L'ho svuotata.

L'ho scrollata.

Niente.

Mi sono riseduta.

Ho ripreso le mie attività.

E lei era di nuovo lì.

Lì, a ronzare intorno alla mia testa.

Lì, a ronzare NELLA mia testa.

2 commenti:

  1. Bello!

    Ma dicevi così per dire sul mio blog, quando hai detto che mi avresti fatto leggere il tuo libro?

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  2. No, non dico mai le cose così per dire. Tanto me lo sono già autospedito con raccomandata, quindi ormai è protetto. E poi chi cavolo lo copierebbe? Ma soprattutto chi cavolo lo leggerebbe (a parte te)? In ogni caso, smollami la mail e te lo mando

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